Inter, Milan, Napoli sono le rappresentanti del calcio italiano. Ma dov'è il calcio italiano? Finita l'era del "Taca la bala" che e' stata l'arma vincente anche dell'ultima inter del triplete dell'allenatore Mourigno, ci dobbiamo accontentare di un calcio "moderno" perche' da buoni italiani abbiamo vergogna di parlare di difensivismo. Se lo fanno gli allenatori "stranieri" che allenano in Italia va tutto bene, se invece qualche allenatore italiano si ricorda del grande Nereo Rocco e della sua magnifica invenzione e' un difensivista. D'altra parte schiere di commentatori di calcio della domenica e di esperti parlano di gioco spettacolo, calcio stellare solo perche' si vedono i goals dimenticando che primo è non prenderle. Si dimenticano anche che la maggior parte dei difensori di serie A è composta di sudamericani, argentini e brasiliani e non solo di uruguaiani, genealogia del calcio spettacolo che si e' fatto furbo. Apprezziamo quello che la Casa di buono produce e valorizziamolo come si deve cosi' magari si potranno rivedere tante belle squadre italiane con giocatori italiani, non tante squadre di giocatori stranieri che indossano magliette italiane che fanno il gioco all'italiana e che non danno niente alla nostra gloriosa nazionale. Il lavoro non ce lo rubano solo i cinesi ricordiamocelo e facciamoci furbi.