Io, tu, lui, lei, nelle sale della Fondazione Bevilacqua La Masa mette in mostra il racconto di un incontro straordinario: quello tra una decina di gay e lesbiche veneziani nati tra gli anni '30 e '40; sei giovani artisti italiani hanno avuto il compito di tradurne in opera i ricordi di ieri, ma anche i desideri, le tenerezze, le difficoltà e i pensieri sul mondo d'oggi. Con questa mostra la Fondazione prosegue la sua ricognizione sull'identità di Venezia e sui suoi aspetti meno prevedibili. In quella che tutti considerano "la città dell'amore", l'amore si presenta con tutte le sue sfumature e la sua carica di libertà. Delicate storie personali, realtà e fantasie sono state la materia con cui hanno lavorato Antonio Bigini e Rachele Maistrello, Tomaso De Luca, Sabina Grasso, Andrea Romano e Annatina Caprez. Ne è emerso il ritratto di una Venezia inedita e spesso trascurata, quella vera, che la sua storia di mare e di scambi ha reso capace di accogliere, più di altre città italiane, ogni forma di diversità. Chi la sappia guardare senza fermarsi alla sua cornice turistica, può riconoscerla come uno specchio dei cambiamenti sociali, delle tensioni, dei sentimenti che riguardano la vita di tutti. A cura di Francesco Ragazzi e Francesco Urbano, Io, tu, lui, lei è un progetto espositivo frutto di un laboratorio artistico sulle memorie e culture queer che da circa un anno è attivo nella città di Venezia grazie all'Osservatorio lgbt (acronimo utilizzato come termine collettivo per riferirsi a persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender) - Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Venezia e all'UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazione Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità. La mostra sarà corredata da un catalogo con i contributi di alcuni dei partecipanti a A special Day: i curatori Pier Luigi Tazzi, Filipa Ramos e Camilla Seibezzi, l'artista Chiara Fumai, il sociologo Luca Trappolin. Il catalogo è edito in collaborazione con Fondazione March e Signaletic srl. Tra i partner l'Istituto Svizzero di Roma per il sostegno alla produzione e la Facoltà di Arti e Design dell'Università Iuav di Venezia come parte attiva delle fasi laboratoriali.