Fenomeni come empatia, imitazione ed emozione nell'uomo sono favoriti dalla conoscenza della scoperta dei Neurons mirror. Alla fine degli anni ‘80 ,il gruppo di neurofisiologi dell’Università di Parma guidato dal neurofisiologo italiano Giacomo Rizzolatti, lavorando ad un esperimento nel lobo parietale e frontale di un macaco,per studiare i neuroni specializzati nel controllo dei movimenti della mano, come il raccogliere o il maneggiare oggetti, identifica casualmente una popolazione di neuroni che si attiva sia quando l’animale compie un atto motorio finalizzato, sia quando lo osserva in un’altra scimmia. È stato dimostrato che non è necessario che l'intera traettoria sia eseguita ma basta che sia chiaro il gesto nella sua definizione. Nelle stesse aree si trovano oltre che i neuroni specchio visivi anche quelli uditivi. Nell'uomo è stato possibile riscontrarlo grazie agli studi sulla neuroimmagine. Vedere non è quindi solo registrare passivamente comportamenti, ma già da subito simularli a livello pre-conscio.