22 agosto 2016 - Il traffico intenso sulle autostrade italiane ha segnato il primo weekend di rientro dei villeggianti che dalle località marittime e turistiche si sono messi in auto per rientrare in città. Vi sono state numerose situazioni critiche, soprattutto nei valichi di frontiera verso l’estero e sulla “solita” A1. Il divieto imposto agli automezzi più pesanti non è bastato ad alleggerire le code formatesi sulle autostrade anche a causa degli incidenti che si sono verificati sull’Autostrada del Sole. Ma perché, nonostante gli appelli ad effettuare le “partenze intelligenti” i villeggianti continuano a cadere nel reiterato errore di partire “alla fine della vacanza” che di solito coincide con il fine settimana? Il motivo se vogliamo è banale. Da un lato l’abitudine ancora a prendere le ferie ad agosto, retaggio di un passato di matrice operaia quando le fabbriche chiudevano ad agosto ed era obbligatorio fare le vacanza in quel periodo; la ragione sta anche negli albergatori che effettuano le prenotazioni di settimana in settimana; per gli italiani, poi, vi è una imposizione di tipo normativo che prevede la concentrazione delle vacanze “scolastiche” nel lungo periodo estivo, soprattutto luglio-agosto, non considerando le politiche applicate negli altri paesi europei che permettono lunghi periodi di vacanza intermedi incrementando un turismo di media stagione. Infine, la congiuntura positiva che sta vivendo la nostra penisola:quest’anno le località turistiche italiane hanno beneficiato delle situazione internazionale che ha portato molti amanti del mare, sia italiani che stranieri, a preferire alle coste africane le più sicure località italiane. Sardegna, Sicilia, Puglia e Calabria sono state preferite ad Egitto, Tunisia. Vi è un ultimo motivo, quello più sentimentale, per cui i turisti faticano a lasciare le località di vacanza e quindi Vogliono, Pretendono di godersi fino all’ultimo raggio di sole prima di tornare in città e al lavoro, anche a costo di dover passare molte ore in auto col rischio di fare le code in autostrada. Che poi, se vogliamo dirla tutta, la possibilità di raccontare agli amici le scene quasi apocalittiche del viaggio di rientro non ha eguali e con quale furbizia si sia riusciti a superare i chilometri di code sulle autostrade è uno dei sport più amati dagli italiani. Ultima nota. La Salerno-Reggio Calabria terminata è bellissima e scorrevole al contrario di quello che abbiamo notato nella A1 da Roma in su. La prima autostrada italiana ancora su due corsie come quando era stata inaugurata il 4 ottobre 1964 quando il parco delle autovetture in Italia non era neanche paragonabile a quello odierno. Oggi circolano in Italia più di 36 milioni di auto, contro i 30 milioni di 10 anni fa i 24 milioni nel 1986. Negli anni Sessanta ce n'erano solo 1,9 milioni.