Offese, soprusi, giubbotti strappati e angherie di ogni tipo: un quadro sconsolante di comportamenti illeciti nelle scuole italiane . E’ il bullismo, un fenomeno sociale, spesso sommerso ma in costante crescita; non c’è una regola, le vittime di violenze fisiche e psicologiche possono essere ragazzi e ragazze di ogni età ma anche bambini e il tutto avviene tra le mura scolastiche senza che il mondo degli adulti se ne accorga. Una delle ultime segnalazioni provenienti dalla provincia di Venezia è di due genitori, stanchi delle continue offese patite dal figlio; hanno quindi mandato un sms al 43002 e sulla vicenda indagano oggi polizia e carabinieri. La segnalazione può avvenire anche in forma anonima. L’iniziativa, promossa dal Ministero dell’interno e della pubblica istruzione mira, tramite il coinvolgimento delle famiglie, a contrastare il fenomeno del bullismo e dello spaccio di sostanze stupefacenti: un modo per essere vicini ai cittadini più giovani. E se spesso le segnalazioni ricevute non delineano un quadro preoccupante degno di un immediato intervento, lo spirito con il quale è stato istituito il numero è la segnalazione piuttosto che il silenzio perché solo segnalando gli episodi si può far chiarezza sugli autori. Ovvio che per le emergenze gravi bisogna chiamare il 112 o il 113.