Il 37 % delle persone che si mettono in macchina ammette che la preoccupazione maggiore è il traffico rallentato o difficile. Il rischio di trovarsi imbottigliati senza possibilità di andare avanti o indietro è alto specie nelle ore di punta e la possibilità di subire incidenti o di provocarne non è purtroppo una possibilità remota: una vera fobia. Il 35, 2 % invece ha paura di non riuscire a trovare un parcheggio: spesso gli automobilisti spendono molto tempo alla ricerca di un posto dove sistemare la propria auto non senza logorio di nervi. Il 34,4 % si preoccupa per l’ambiente e della scarsa qualità dell’aria che si respira a causa dell’inquinamento. Ma anche il rumore generato da due o quattro ruote, detto inquinamento acustico, rimane tra i problemi dei nostri concittadini. Ecco dunque ciò che emerge dalle statistiche. Negli ultimi quattro anni vi è stato una riduzione dei timori sopradescritti per effetto della riduzione delle macchine circolanti a causa della crisi e dell’aumento dei prezzi dei carburanti Per l’abbattimento di questi timori potrebbe essere auspicabile l’ aiuto della tecnologia, la quale non può snellire il traffico e di certo non può aumentare i posti auto, ma può rendere le automobili meno rumorose e meno inquinanti.