La coltivazione del mais e del sorgo in Africa sono minacciate dalle erbe infestanti, dalla aridità del terreno e agli insetti trivellatori. Ecco perché è stata avviata una ricerca chiamata “push-pull” e cioè “spingi-tira” perché agisce proteggendo le coltivazioni con una doppia azione. L’idea è quella di inframezzare insieme ai cereali fili di piante che emettono naturalmente sostanze repellenti per gli insetti dannosi mentre a bordo campo si piantano delle erbe che li attirano ma non permettono che si sviluppino. Questa tecnica adottata nel 1997 è oggi adottata da 110 mila coltivatori di cereali in Africa e si pensa di adottarla anche in Sud America. Non è stato facile trovare le piante adatte, sono state vagliate circa 600 specie e quando si è trovata la varietà giusta i danni provocati dagli insetti trivellatori sono crollati dell’80%. Inizialmente è stata usato il desmodio, una leguminosa che allontana gli insetti e uccide la striga ( erba infestante) e che rappresenta un ottimo foraggio oltre che fertilizzare il terreno. L’ultima versione del push-pull prevede l’uso di due specie resistenti all’aridità in modo da far fronte al cambiamento climatico. Questa tecnica ha permesso inoltre il cambiamento della vita di gran parte delle donne in quanto sono proprio loro a doversi chinare per strappare le erbacce e a percorrere Km per raccogliere il foraggio e oggi possono fare a meno di farlo.