Paganini stesso definiva “elettricismo” quel fascino e quella fantasia creativa che lo rendevano diverso e procuravano negli ascoltatori delle sensazioni indimenticabili. Un giornalista inglese arrivò a scrivere che le corde del suo violino sono fatte con gli intestini dell’ultimo papa e la cassa con il legno di Satana. Qualcun altro scrive di aspettarsi fuoriuscire dai pantaloni un piede biforcuto tale è la sua bravura e per questo qualcuno ipotizza che Paganini abbia venduto la sua anima al diavolo in cambio delle sue straordinarie capacità. Riusciva con il violino ad imitare un cane che abbaia, un asino che raglia o una scimmia. A Oxford viene laureato dottore in musica.