18 aprile 2010 - Per un giorno, venti piazze italiane sono diventate capitali dell'agricoltura biologica e punto di incontro tra produttori, istituzioni, associazioni di rappresentanza e gente comune interessata a approfondire la conoscenza dell'universo del Biologico. L'iniziativa organizzata dal ministero delle politiche agricole e forestali in collaborazione con le regioni si è svolta il 18 aprile, in contemporanea in 20 delle grandi città italiane. L'obiettivo principale della manifestazione, non era di vendere prodotti, ma quello di fornire informazioni corrette e direttamente al cittadino-consumatore sull'importante segmento della realtà produttiva biologica italiana e sulle sue problematiche. "Una bella occasione - ha detto l'assessore all'Agricoltura della regione Emilia Romagna, Tiberio Rabboni presentando l'iniziativa - per trascorrere una giornata in compagnia del biologico e conoscere i suoi valori di salubrità, affidabilità e territorialità". L’evento “Piazze del Bio” rientrava nell’ambito di una campagna di comunicazione istituzionale sui prodotti biologici definita nel “Programma di azione nazionale per l’agricoltura biologica e i prodotti biologici”. Per l’organizzazione e la realizzazione dell’evento è stata indetta una gara a livello europeo aggiudicata all’ATI costituita da Homina PDC e Videopress. Moltissimi consumatori e gente comune curiosa di approfondire le conoscenze sul biologico e biodinamico hanno partecipato e hanno cosi potuto conoscere di persona dei produttori locali e degustare i loro prodotti. Questo evento è servito anche come occasione per far conoscere il nuovo logo del biologico scelto dall'Unione Europea e obbligatorio dal 1 luglio 2010 - su tutti i prodotti biologici confezionati: la sagoma di una foglia delimitata da 12 stelle su campo verde. Il biologico e il biodinamico sono metodi di produzione sostenibili e rispettosi dell'ambiente che rispecchiano uno stile di consumo trasversale che interessa tutte le classi sociali. Il bio in Italia è capace di produrre redditi rilevanti per alcuni comparti del nostro agroalimentare. L’Italia è il secondo Paese dell'Unione Europea per la estensione di terreni coltivati con metodo biologico: 1.002.414 ettari pari al 7,9% della superficie totale dedicata all’agricoltura. Il biologico viaggia in controtendenza al generalizzato calo di consumi conseguente al clima di crisi economico-finanziaria che ha interessato anche il nostro paese: dalle ultime rilevazioni pubblicate dall’Ismea-Istituto di servizi per il mercato agroalimentare, il 2009 si è rivelato un ottimo anno per il mercato del biologico italiano. In Italia lo scorso anno, gli acquisti domestici di prodotti biologici confezionati hanno fatto registrare un aumento del 6,9% in valore, l'incremento segnalato è maggiore di quello relativo al 2008, che era stato del +5,2%. “Le piazze del bio” si è svolta nelle piazze di Ancona, Aosta, Bari, Belluno, Bologna, Bolzano, Cagliari, Campobasso, Chieti, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Potenza, Reggio Calabria, Roma, Torino, Udine. Nelle 20 piazze erano stati allestiti gazebo e tensostrutture per ospitare operatori biologici locali certificati e un’area istituzionale in cui erano presenti il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, le amministrazioni locali, le associazioni di categoria e gli organismi di controllo. Per esser precisi la manifestazione si è svolta in 19 piazze e in un Bio-parco urbano, l'Emilia Romagna è stata un eccezione e come “Piazza del Bio” sono stati scelti i Giardini Margherita. "In merito all'evento le Piazze del Bio – ha fatto notare Paolo Carnemolla, presidente di Pro.B.E.R., l'Associazione emiliano-romagnola dei produttori biologici e biodinamici e di Federbio l'associazione nazionale - vogliamo anche porre l'attenzione sul fatto che il parco in questione è uno dei 9 certificati Bio-Habitat, un progetto del verde urbano a cura di Pro.B.E.R. e Serbios realizzato grazie all'impegno del Comune di Bologna e di Global Service che ne gestisce la manutenzione. All'interno dei Giardini Margherita sono posizionati 6 cartelli esplicativi del progetto di certificazione del parco". Ai Giardini Margherita erano presenti oltre 40 produttori biologici certificati con il meglio della loro produzione stagionale: formaggi, vini, olio, miele, frutta e verdura e anche carne, salumi, marmellate, liquori, cosmetici e aceto balsamico. Nello spazio spazio occupato dalle istituzioni, un animatore coinvolgeva il pubblico in un vero e proprio viaggio alla scoperta del mondo Bio con degustazioni guidate. Contemporaneamente si è tenuta una diretta via webcam con le altre 19 “piazze bio” e una performance teatrale in cui il pubblico diventava protagonista: i visitatori potevano partecipare imparando a seminare una pianta e portarla poi a casa per vederla crescere.