Allo Old Road Campus Research Building, dove ha sede lo Jenner Institute, presso al Università di Oxford, è stato recentemente ultimato un vaccino universale capace di agire a fondo contro tutte le varianti del virus influenzale. L’influenza oltre a rappresentare un pericolo epidemiologico per l’uomo, talvolta mortale come nel caso dell’aviaria, è anche un enorme danno economico per tutto il mondo, basti pensare non soltanto ai milioni di individui costretti a non presentarsi al lavoro e che solo in Italia ad esempio sono oltre 5 milioni quest’anno, quanto ai fiumi di denaro spesi nella ricerca di vaccini capaci di prevenire o di contrastare i vari tipi di influenza con mutevoli forme infettive senza troppi successi. Per la prima volta nella storia delle infezioni influenzali i ricercatori di Oxford, guidati dalla dottoressa Sarah Gilbert, hanno sperimentato quest’anno un nuovo vaccino che presenta la particolarità di poter essere veramente efficace contro qualsiasi tipo di influenza. Questa peculiarità deriva dal fatto che l’equipe di scienziati dopo essersi concentrata sullo studio dei meccanismi dei linfociti T, che sono componenti centrali del sistema immunitario in quanto deputati ad identificare e distruggere le cellule che sono infettate dal virus, hanno scoperto parallelamente che tutti i virus influenzali hanno in comune delle proteine che si trovano all’interno dell’involucro protettivo e mutevole del virus e che il virus non sopravvive alla eliminazione di queste proteine. Colpendo queste proteine qualsiasi virus influenzale sarebbe destinato a soccombere definitivamente. Infatti i vaccini stagionali conosciuti fino ad oggi agivano colpendo le proteine esterne la guscio protettivo del virus, che sono notoriamente le più difficili da colpire in quanto estremamente mutevoli, non davano una affidabile protezione se non verso un ristretto numero di malattie influenzali le meno pericolose ed erano del tutto inaffidabili di fronte alle infezioni più pericolose e più mutevoli, come la aviaria. L’équipe della dottoressa Gilbert ha scoperto un metodo che permette di poter attaccare le proteine che si trovano all’interno del virus, distruggendole e rendendo il virus inefficace. Il vaccino è stato già sperimentato su un numero ristretto di volontari divisi in due gruppi ognuno dei quali è stato infettato in laboratorio dal virus influenzale denominato Wisconsin H3N2, uno solo dei due gruppi ha poi avuto anche l’iniezione con il vaccino della dottoressa Gilbert: solo quest’ultimo gruppo ha reagito con la eliminazione del virus senza contrarre l’influenza. A questo punto si procederà alla sperimentazione su vasta scala del vaccino coinvolgendo alcune migliaia di individui e se i risultati saranno quelli sperati, il vaccino sarà successivamente validato e messo in vendita nelle farmacie. La Dottoressa Gilbert sostiene che anche se occorressero ancora alcuni anni prima di poter giungere a definire un prodotto di massa utilizzabile in modo semplice da parte di tutti e a basso prezzo, la battaglia contro l’influenza sembra proprio essere sulla strada della vittoria finale. (Image by Google)