Roma “'L'Italia e' una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralita' del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica ”. Questo potrebbe essere il nuovo art. 1 della costituzione secondo la proposta di legge dell’onorevole Ceroni Pdl. Centralità del parlamento è il concetto chiave sotteso all’iniziativa parlamentare che, secondo l’onorevole, mira a fare chiarezza sulla gerarchia dei poteri ponendo al centro della scena il Parlamento . Ceroni ha le idee chiare e le difende ferro ignique “Ho fatto alcune riflessioni in questo periodo ed a mio avviso credo che vada riaffermata la centralita' del Parlamento'' spiega e giustifica la sua mossa come difesa dello Stato dallo spettro dell’ eversione politica, sempre in agguato. Ma è sufficiente trasformare un ideale in legge per vederlo costituzionalmente garantito? Non sembrerebbe così secondo Lupi,vicepresidente della Camera che commenta''Si tratta di un'iniziativa personale, credo che in Parlamento di iniziative di singoli parlamentari ce ne siano oltre 15.000, se dovessimo aprire un dibattito su ognuna non ne usciremmo piu'” ed aggiunge “Quella di Ceroni e' appunto un'iniziativa personale, pensiamo a discutere di cose piu' serie” Secondo Lupi, quindi, il ddl di Ceroni non sarebbe altro che altra carta pronta ad infoltire faldoni di proposte di legge dimenticati sulle scrivanie parlamentari. Dure le reazioni dell’opposizioni con un Idv agguerrita che parla per bocca di Leoluca Orlando “Dal Pdl vogliono la dittatura della maggioranza, ledere l'autonomia e l'indipendenza della magistratura, attaccare la funzione della Corte Costituzionale e le prerogative del Capo dello Stato. Sarebbe uno stravolgimento della forma repubblicana della nostra Carta''e, senza giri di parole, Orlando stigmatizza la proposta dell’onorevole Ceroni affermando che “la sovranita' appartiene al Popolo e non al dittatore del bunga bunga'' Toni più pacati quelli di Bonelli, presidente nazionale dei Verdi, che indica la proposta di legge come l’ennesimo attacco al Presidente Napolitano “Ormai siamo alle prove tecniche di autoritarismo ed al tentativo di una svolta autoritaria degna dei regimi dove la democrazia viene calpestata”