Nel mondo classico il discorso sull’ educazione si sviluppò all’ interno di più vaste concezioni filosofiche, etiche e politiche. In Platone e in Aristotele il problema pedagogico emerse in connessione col problema politico dello stato e della vita morale. L’ educazione fu intesa come formazione generale dell’ uomo e del cittadino, secondo criteri che rinviavano a una vera e propria filosofia dell’ educazione, ma che nel contempo relegarono la pedagogia ad appendice pratica, subordinata alle discipline teoretiche ed in esse alla fine dissolta. Nel pensiero di Platone l’educazione venne concepita come uno strumento positivo per dirigere la natura umana verso uno stato armonico. A detta di Platone l’ educazione tradizionale culmina nella dialettica , cioè nella contemplazione delle idee, processo riservato a un’ aristocrazia di reggitori assoluti (repubblica filosofica) senza evasioni soggettivistiche.