“Mobilitazione nazionale” della CISL per il pubblico impiego. Lo ha detto il suo segretario generale, Raffaele Bonanni, in provincia di Udine. Dopo lo sciopero generale della CGIL, si prevede così a Roma una nuova grande manifestazione che il prossimo 12 ottobre coinvolgerà gli iscritti CISL, appartenenti ai vari Comparti del pubblico impiego, nei c.d. Stati Generali; iscritti che, secondo quanto dichiarato all’ANSA da Bonanni, “non vogliono pagare più nulla alla incapacità della politica di governare il Paese con serietà ed equità.” Occorre, prosegue il segretario, “una mobilitazione nazionale per affermare il valore del lavoro pubblico e migliorarne la qualità, per tutelare la dignità di tanti lavoratori che prestano la loro opera con impegno e competenza.”
La convocazione degli Stati Generali si rende necessaria, aggiunge Bonanni, per contrastare “ i ripetuti tentativi di introdurre nei provvedimenti di emergenza norme che penalizzano sul piano retributivo e normativo i lavoratori pubblici mettendone in discussione diritti ed aspettative e mortificandone la professionalità.” Il segretario generale, rispondendo a una domanda sullo “sciopero” dei sindaci, ha anche affrontato il problema della riorganizzazione dello Stato, non più procrastinabile: “ Chiediamo a viva voce di rispettare il pubblico impiego, ma anche di riformare lo Stato nelle sue articolazioni, dal Friuli Venezia Giulia in giù. Le Regioni così come sono non ci piacciono, vanno depotenziate perché non possono assomigliare a Stati che costano un sacco di soldi; di revisionare il funzionamento dei Comuni mettendoli in consorzio, di azzerare le Province e abolire le Comunità Montane. Questa è la battaglia che faremo.”
Una mobilitazione ormai inevitabile data la situazione generale e dati anche i “mal di pancia” della base, con molti iscritti che hanno partecipato allo sciopero generale della CGIL e visto anche il rischio di nuove contestazioni al segretario, dopo quelle che ha dovuto subire dagli iscritti di Varese durante un incontro tenutosi pochi giorni fa. Foto da Google.it