Fra i modi di dire della politica italiana ce n’è uno veramente significativo e che probabilmente resterà sempre attuale: fare “il salto della quaglia”. Espressione che sottintende una situazione di pericolo a cui l’interessato vuole sottrarsi, come fa appunto la quaglia che dopo aver corso a piedi, e prima di fermarsi e nascondersi, fa un salto in modo da disorientare gli inseguitori per poter scampare al pericolo.
Da ciò deriva il modo di dire comune per indicare che si adotta un cambiamento improvviso o un comportamento diverso per evitare una minaccia incombente. A dire il vero l’espressione nasce per indicare metaforicamente un metodo anticoncezionale, il coito interrotto, ma la politica se n’è appropriata per fare riferimento a quei suoi esponenti abituati a cambiare “casacca”, anche più volte nel corso di una legislatura. In effetti il “politichese” va sempre aggiornato e rinnovato con frasi ad effetto, che spesso servono a riempire il vuoto di contenuti per molti personaggi che non hanno molto da dire…. Foto da Google.it