Il lago Vostok è ormai un luogo che molti conoscono, grazie alle notizie che, nella nostra epoca tecnologica, si diffondono con grande rapidità. Il lago non è una tranquilla distesa d’acqua più o meno grande da poter godere per le attività acquatiche, ma è un luogo praticamente inaccessibile. Si trova infatti sepolto sotto una coltre di ghiaccio di oltre 3700 metri in uno dei luoghi più inospitali della terra, vale a dire l’Antartide. Fa parte di una catena di una settantina di laghi sommersi che sono stati rilevati per mezzo dell’impiego di sondaggi sismici e di onde radar.
I dati scientifici che sono stati raccolti sono di notevole interesse. Il lago, composto di acqua dolce, si sarebbe formato venti milioni di anni fa, rimanendo isolato dal resto del pianeta per tutto questo tempo. Le dimensioni sono enormi. Sarebbe infatti lungo 250 chilometri e largo una cinquantina, con una profondità che raggiungerebbe i mille metri. La calotta di ghiaccio che lo sovrasta è ricca di ossigeno e la temperatura dell’acqua in alcuni punti arriva fino a trenta gradi.
È stato definito un vero e proprio “endopianeta”, ossia un ambiente completamente isolato dal resto della terra per un tempo lunghissimo. In questo luogo potrebbero essersi sviluppate forme di vita differenti da quelle a noi note e che potrebbero fornire preziose indicazioni scientifiche. Dallo studio dei microrganismi presenti nel lago, perché solo di questi si tratta con molta probabilità, gli scienziati potrebbero chiarire molti punti ancora oscuri sull’evoluzione della vita nel nostro pianeta. Inoltre si aprirebbero scenari scientifici affascinanti perché le condizioni del lago Vostok sono simili a quelle presenti sul satellite Europa, uno dei satelliti di Giove. Anche lì ci sarebbe acqua allo stato liquido sepolta sotto una coltre di ghiaccio che attende di essere raggiunta e studiata.
Dopo oltre quindici anni di perforazioni, eseguite in un luogo dove non è facile neppure arrivare, a temperature che superano talvolta i 60 gradi sotto lo zero, il gruppo di scienziati russi che sta operando ha annunciato di essere a pochi metri dal lago. Prima di perforare completamente la volta ci sono una serie di precauzioni che devono essere prese. La contaminazione con forme di vita terrestri potrebbe essere dannosa all’equilibrio biologico del lago e viceversa. Potrebbero infatti essere messi in circolazione batteri o virus che sono sopravvissuti ad epoche passate e dotati di alta resistenza e adattabilità straordinarie che diventerebbero pericolosi per la vita della terra. L’esame di campioni della calotta ghiacciata che sovrasta il lago ha già portato alla luce forme di vita che erano sconosciute ai biologi e pertanto da trattarsi con estrema cautela. La trivellazione si è fermata in attesa di mettere a punto un sistema efficace a garantire l’incolumità nostra e degli abitanti del lago.
Gli occhi dei media sono puntati anche su un’altra particolarità nascosta nelle profondità antartiche. Gli strumenti hanno infatti rilevato un’anomalia magnetica che si è tentato di spiegare in vari modi. In quei luoghi lo spessore della crosta terrestre sarebbe inferiore rispetto al resto del globo e questo sarebbe la causa delle anomali rilevazioni. Non tutti gli scienziati sono d’accordo ed una teoria plausibile non è stata ancora trovata. Quella che rimbalza da un punto all’atro del globo e che senza dubbio è ricca di fascino, vuole che nelle profondità del lago sia intrappolato un UFO di gigantesche dimensioni. Gli strumenti rilevano un oggetto metallico regolare, ma è troppo presto per poter avanzare congetture plausibili.
Chi pensava che ormai non ci fosse più nulla da scoprire sulla terra si è sbagliato grossolanamente. Forse sulla sua superficie abbiamo visto quasi tutto, ma rimane da andare in profondità, nelle viscere dove potrebbero essere nascosti i segreti più affascinanti. Ancora sappiamo poco sul lago Vostok e su quello che contiene, ma sappiamo di certo che l’argomento viene trattato come segreto dal governo americano, che controlla tutte le comunicazioni con la base. Un chiaro segnale che qualcosa di anomalo si nasconde nel lago. Forse sono forme di vita diverse dalla nostra che siamo andati cercando nello spazio, ma che avevamo disponibili sul nostro pianeta. Occorreva guardare verso il basso e non verso il cielo.
(foto e immagini da Google.it)