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Febbraio 2024 - Anno XVII - Numero 1 - Martedì 16 Aprile 2024
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La Crescita

La favola del mondo

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In principio era lo Spread, e lo Spread era presso Dio e lo Spread era Dio. In seguito, poiché tutte le mode passano, anche se tornato ai livelli di settembre, dello spread non ne parlò quasi più nessuno a parte gli operatori di borsa. Forse lo spread era troppo blandito dal Cavaliere, addirittura identificato con esso e la sua goliardica presenza, fatto sta che con l'attuale premier, anche lo spread ne ha assorbito la sonnolente, manierata ed un poco noiosa e famosa sobrietà che lo contraddistingue. Meglio dunque cambiare termine e venne il Rigore. Il Rigore imperava ovunque, nella vita, nei sorrisi, sempre più rigidi, nelle scelte di vita; anche andare di corpo era diventato rigoroso: chi sbagliava o non si allineava, si beccava una tassa in più. Così, di rigore in rigore, diminuirono i calci dal dischetto, subito compensati dall'aumento del "rigor mortis" dei suicidati. Amici lettori, avrete notato che a differenza del solito ( sono in genere molto attento ad evitare le ripetizioni ), in poche righe i famigerati termini compaiono volutamente parecchie volte. E si poiché quando una moda, qualunque essa sia, tira, il contraccolpo inflattivo è sempre manifesto, sia si tratti di termini o di abiti. È proprio del genere umano la moltiplicazione per un bisogno di appartenenza, per sentirsi parte di un gruppo; e quando i gusti cambiano, si cambia l'oggetto, non il meccanismo che è parte integrante della personalità sociale. Il nuovo oggetto del contendere incomincia a far capolino qua e là nelle seconde e terze file, un refolo di vento cui nessuno bada; poi inizia ad intrufolarsi, spintonando prima leggermente e sempre più vigorosamente fino a raggiungere la ribalta: allora si scatena, si moltiplica senza ritegno come un virus durante un epidemia, persiste sulla bocca di tutti in qualunque luogo assurgendo al ruolo di demiurgo delle discussioni, siano esse fra gli avventori di un bar o all'emiciclo della camera dei deputati. Poi inevitabilmente, l' influenza si riduce, le persone iniziano a guarire ed il povero virus verbale si estingue per lasciare il posto al suo erede. Ma oggi qual' è la parola più pronunciata? Coca cola? Pace?Macché. La parola è "Crescita" e, naturalmente, il suo verbo " Crescere". Qualunque discorso becero e banale, se contaminato almeno due o tre volte da questo termine, è destinato al successo; se poi lo contiene nella frase finale, è il trionfo, l'apoteosi. L'altro giorno, in onda un telegiornale nazionale, l'ho contato 17 volte. Tutto deve crescere: l'economia, il commercio, il libero scambio, la cultura, la professionalità, i popoli, le persone, il lavoro. Mi sorge il dubbio che solo i vecchi e gli ammalati di alzheimer, maledizione, non possano crescere ma addirittura rattrappirsi, fisicamente e mentalmente. Cos'è la crescita? "È lo sviluppo progressivo di un organismo naturale o di una sua parte" ((Zingarelli 2012) ed, in senso lato, di tutto ciò che può evolversi. Ma la "Crescita" sia in senso astratto che in quello concreto, ha bisogno di mezzi, materia prima, organica, inorganica, biologica o semplici idee, intuizioni. Noi poveri esseri umani normali, non siamo riusciti ancora a comprendere l' alchimia della trasformazione, mancandoci sia la pietra filosofale che il manuale d'istruzioni. Ma c'è chi ha passato la vita a studiare, sperimentare; c'è chi ha alzato la canuta e polverosa testa dai sacri testi della sapienza ed ha risposto alle invocazioni dei mortali, alle processioni, ai sacrifici (quasi) umani, e, pietoso, ed accorato è sceso tra noi insieme ai suoi fedeli adepti. Non hanno sesso, non hanno età, non hanno nazionalità; vivono nell'Olimpo privato del loro mondo irreale e credono al nesso di casualità a tutti i costi: dopo A viene B, non c'è il due senza il tre. Chiamati, si degnano (non gratis, naturalmente), e pontificano e risolvono. Risolvono e se bucano, hanno sempre una soluzione di riserva che anche se impossibile, può diventare probabile. Ed infatti dopo lo Spread venne il Rigore che avrebbe dovuto risolvere tutti i problemi e dilagò come una pestilenza su tutta Europa. Ma ahimè il malato che già languiva, di fronte all'infallibile, rigido cerusico si aggravò. Eppure il Rigore era per quei signori, unica fonte di di soluzione, come i salassi, buoni per tutte le malattie. Faceva parte della loro personalità, era intrinseco nel loro DNA. Ma, temendo di fare la fine dei medici cinesi del Celeste Impero, la cui vita dipendeva dal risultato sul malato, essi come ultima speranza tentarono di applicare l'impiastro della Crescita, senza rinunciare al Rigore, tanto caro. Ma il Rigore non concedeva nulla, la Crescita senza materie prime, non poteva avvenire ed il malato andò in punto di morte. Colti dalla disperazione, aumentarono il Rigore, salassando ancora il morente. Ed avvenne il Miracolo: iniziò la Crescita. Della disperazione, dei morti, dell'odio.(foto ed immagini da Google).




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    Antonello Musso - newcitizenpress.com - 19/05/2012


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