La rassegna culturale vicentina dedicata alla letteratura è giunta alla settima edizione con un notevole salto di qualità, e la presenza di autori di fama come Silvia Avallone, Luciana Castellina, Sergio Romano , Sveva Casati Modigliani. Promossa dal Comune di Vicenza ed organizzata dall’associazione culturale “Zoing”, la manifestazione si è svolta nell’arco di 5 giornate, dal 13 al 17 giugno, ed organizzata in 5 sezioni: la zona “Neri Pozza”, in onore dello scrittore ed editore vicentino, nel centenario della nascita, la libreria del caos, con scrittori che si interrogano sulla grande crisi, la sezione dedicata ai piccoli editori di qualità, la gastrolibreria tra ricette ed erudizione, la letteratura di consumo, con scrittrici di confine, tra letteratura e marketing. Proprio quest’ultima sezione, a mio avviso, è quella che nella situazione attuale della letteratura, merita la più ampia riflessione. Esiste, senza ombra di dubbio, un fenomeno di decadenza della parola scritta, del libro,che non è analizzata seriamente dai critici letterari. Questa decadenza è dovuta a 2 fatti: il romanzo non è più visto come formazione, come riflessione profonda sul proprio tempo, quindi come sforzo, ma semplicemente viene vissuto a stregua di momento di svago, come disimpegno, e vi è nei nuovi scrittori un eccesso di soggettivismo, per cui, più importante della vicenda narrata, diventa il riflesso che questa ha nella mente dell’autore, che diventa il vero protagonista, non dichiarato, al posto di quello nominalmente presente nelle pagine. Si tratta di tendenze profonde, che possono essere analizzate, ma non combattute seriamente, perché fanno parte entrambe dello spirito del nostro tempo. La rassegna vicentina ha trattato anche della trasgressione, sezione in cui era presente la Castellina, mentre l’opera complessiva di Neri Pozza è stata presentata da Fernando Bandini, Sergio Romano ha parlato del suo libro “La Chiesa contro”, e la brava Silvia Avallone ha portato il suo romanzo “Acciaio”, uno dei migliori degli ultimi anni. I Chiostri di Santa Corona hanno fatto da cornice alla manifestazione, che è diventata una delle più importanti del Veneto.