Il redditometro 2012 si appresta a diventare l’incubo peggiore degli italiani. Si tratta dello strumento attraverso il quale il Fisco riesce a stimare, grazie ad una serie di indici fissati a priori, il reddito presunto di un contribuente sulla base delle spese che quest’ultimo ha effettuato. Ovviamente sono comprese nel redditometro spese e operazioni di diversa natura. Ma come funziona il Redditometro? Quali sono le voci che verranno prese in considerazione dal Fisco per contrastare l’evasione? Una volta stabilito il reddito presunto, qualora dovesse distaccarsi di almeno il 20% da quanto dichiarato dal contribuente, l’Agenzia delle Entrate ha la facoltà di chiamare a rispondere di questo scostamento: il contribuente verrà quindi chiamato a fornire prova contraria per dimostrare la liceità delle spese sostenute e non dichiarate. Scatterà pertanto il cosiddetto accertamento sintetico: il Fisco “presume” sulla base del tenore di vita del contribuente quale può essere il reddito congruo e toccherà poi al contribuente dimostrare che può permettersi le spese che effettua. Chi mostrerà di fatto una differenza di almeno il 10% tra il reddito dichiarato e quello effettivo sarà sottoposto all’accertamento fiscale. Insomma, un bel problema per chi cerca di farla franca, anche perchè attraverso varie riforme si può variare l’elenco delle voci inserite nel calcolo del reddito presunto. Una sorta di “paniere” che può essere più o meno restrittivo, e che il Direttore dell’Agenzia delle Entrate Attilio Befera intende utilizzare come strumento primario nella lotta all’evasione. Vediamo allora quali sono queste voci:
1) Immobili: ovviamente del calcolo faranno parte i dati sulla compravendita di immobili a fini di abitazione (prima o seconda casa non fa differenza) o commerciali, cui si aggiungono anche i lavori di miglioria, ristrutturazione o riconversione. Inoltre, novità importante, sarà oggetto di particolare attenzione quel che succede all’interno dell’immobile, ovvero la collaborazione domestica, il personale di servizio, colf, badanti, bollette di luce, telefonia fissa e mobile, gas, ma anche il possesso di elettrodomestici e apparecchiature elettroniche.
2) Istruzione e Formazione: il comparto relativo alla formazione sarà quello più corposo, anche per frenare il diffondersi delle dichiarazioni false per ottenere alloggi o borse di studio. Si terrà sott’occhio tutto, dagli asili nido ai master passando per i corsi di lingua e di preparazione agli esami. Inoltre entreranno nel computo anche i soggiorni studio all’estero e i canoni di locazione degli studenti universitari.
3) Mezzi di trasporto: grande attenzione sarà dedicata alle proprietà “in movimento”, ovvero il possesso di auto (soprattutto sopra un certa cilindrata o le supercar), di minicar o caravan, ma anche di moto, barche, mezzi di trasporto acquistati in leasing o in noleggio, per finire con gli aerei privati.
4) Assicurazioni: rientreranno nel mirino del Fisco anche tutta una serie di coperture assicurative spesso non denunciate, a partire dalle polizze auto di responsabilità civile, le coperture contro il furto e i danni. Ci sarà comunque spazio anche per le assicurazioni sulla vita e per infortuni e malattie, mentre dal punto di vista lavorativo si terranno d’occhio la previdenza complementare e i contributi previdenziali.
5) Sport e benessere: era inevitabile che anche la vita “ricreativa” finisse sotto osservazione. Non si tratta solo delle iscrizioni alle associazioni sportive e culturali, gli abbonamenti alle pay-tv o gli eventi sportivi, ma anche di passatempi più costosi come soggiorni nei centri benessere di lusso, il gioco online e la passione per i cavalli.
6) Arte e oggetti preziosi: prevedibile l’attenzione dedicata agli acquisti di lusso, dagli oggetti di arte e di antiquariato ai gioielli e preziosi di ogni tipo. In questa categoria rientrano poi anche le spese per il veterinario, le donazioni benefiche e gli assegni periodici corrisposti al coniuge in caso di divorzio.
7) Investimenti: verranno presi in considerazione tutti i tipi di investimento, da quelli del mercato immobiliare (visti nel punto 1) a quelli “mobili”. Dalle azioni alle quote di partecipazione, dai fondi d’investimento ai buoni postali, verrà monitorato ogni tipo di prodotto finanziario. Stessa sorte per oro e numismatica. La lotta all’evasione fiscale si fa dunque sempre piu’ agguerrita: gli italiani sono sotto l’occhio vigile del Fisco tanto da potersi metaforicamente parlare di un vero e proprio “Grande Fratello Fiscale”! ( foto e immagini da google.it)