Dopo il rinvenimento di numerose ecchimosi al volto e, soprattutto, della ferita di circa 5 cm al capo, un'ombra , un dubbio,ha attraversato gli investigatori che si occupano dell'indagine. Il caso dell’incendio nel magazzino di Santa Marta, nel sestiere di Dorsoduro. dove ha trovato la morte Serji Zalaveny di 67 anni Oggi invece, grazie all'esame autoptico, si può affermare che non ci sono elementi per ipotizzare interventi altrui nella morte del cittadino ucraino. Le ferite riscontrate dall’esame degli specialisti non sarebbero tali la provocare la meccanica di un decesso. Il medico legale avrà comunque bisogno di attendere i risultati di ulteriori esami per indicare con precisione le reali cause del decesso. Il corpo di Zalaveny era stato trovato allo spegnimento dell'incendio, scoppiato presumibilmente per un corto circuito, che ha coinvolto un magazzino di una cinquantina di metri quadri ripieno di solventi e vernici, usato occasionalmente dall'uomo per dormirci dentro