E' stato registrato stanotte, alle ore 4.04, un terremoto di magnitudo 4.5 gradi della scala Richeter e di profondità pari a 7,1 km, con epicentro localizzato a Fadalto e Alpago, tra le province di Belluno e Pordenone. La scossa è stata la più forte mai avvertita nel Nord-est, dopo quella che nel luglio del 2011 aveva colpito la provincia di Rovigo,e quella che il 29 ottobre 2011 aveva provocato danni ad alcuni edifici civili e chiese fra Verona e Trento. L'epicentro esatto è stato localizzato dai sismografi nel comune di Barcis (Pordenone), vicino al territorio di Chies d'Alpago. Molta la gente riversatasi sulle strade per la paura e decine le telefonate ai centralini dei vigili del fuoco e al 113 da parte delle persone più vicine all’epicentro del sisma, soprattutto per richiedere informazioni, tuttavia nessun danno di rilievo è stato per ora segnalato. La Protezione civile del Veneto, subito allertatasi, non ha finora raccolto indicazioni dall'area su eventuali danneggiamenti causati dalla scossa. Minor allerta, invece, pare, nel Veneziano, nessuna segnalazione telefonica ed esclusi per ora danneggiamenti a persone e costruzioni .Poco prima, alle 2.50 e alle 3.51, altre scosse di intensità minore sono state registrate in Emilia, e nel Modenese, nelle stesse località colpite dai devastanti terremoti del 20 e 29 maggio. "la situazione è monitorata minuto dopo minuto dopo la scossa di terremoto di magnitudo 4.5 registrata questa mattina", ha fatto sapere il presidente della regione Veneto Luca Zaia, ricordando che "...e ciò che avviene nel suo sottosuolo sono controllati in continuo pressoché da sempre perché sappiamo benissimo che quest'area è la più soggetta a rischio sismico in tutta la regione". Ha aggiunto inoltre : che I vari Comuni e i nuclei di Protezione Civile "sono preparati a queste evenienze e non a caso, in più occasioni, abbiamo organizzato specifiche esercitazioni, proprio per ridurre al minimo i pericoli che ogni evento sismico può comportare". Quanto successo questa mattina non sarebbe, insomma, stando alle parole del presidente Zaia, un evento straordinario ma comunque previsto , "anche se un sisma fa sempre paura". Continueremo come sempre - ha promesso - "a informare i cittadini proprio perché possano tutelarsi al meglio contro i possibili effetti, sapendo che le regole di auto protezione sono, in questi casi, le prime da applicare".