La famosa torre di Pierre Cardin rischia di rimanere un bellissimo e avveniristico disegno.. E’ il caso di Italia Nostra che ha deciso di dire no al Palais Lumière. E la contesa legal-medianica avrà come teatro l'aula dei tribunali «italiani ed europei», assicura il neo presidente nazionale Marco Parini. l’Associazione Italia Nostra, con un appello all'Unesco, al ministro dei Beni culturali e alle soprintendenze veneziane, presenterà a Roma i suoi "10 buoni motivi per dire di no al progetto di Cardin". Secondo l’associazione ,la costruzione del Palais Lumière, "va contro le le leggi vigenti". "con i suoi 250 metri è troppo vicina alle traiettorie degli aerei che in quella zona volano a circa 300 metri di altitudine") e per la stessa città di Venezia ,infatti secondo l’associazione Italia Nostra ,il colosso necessita di fondazioni ciclopiche con perforazioni di tre livelli di falde freatiche. Mettendo cosi’ in gioco la stabilità della stessa Venezia della città lagunare. Anche l'ex presidente Carlo Ripa di Meana, non ha dubbi: «Siamo pronti ad una battaglia tosta, ma tutta da giocare. Se si tocca Venezia senza grazia e intelligenza ci si brucia le mani».Si attende la risposta dell’ ENAC per dar il via ai lavori.
no alla torre, no al ponte, no a tutto.
ma qualche proposta concreta sono in grado di farla questi di italia nostra? mettendoci anche i soldi loro però!!
qui a marghera non si trova un posto di lavoro serio da anni, ogni volta che passeggio in bicicletta mi sembra di attraversare un cimitero... siete sicuri che è questo che bisogna "salvaguardare"?
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da: Carlo granzini
il: 26/10/2012 08:26