Sempre più vendute, le sigarette elettroniche sono ormai oggetto di desiderio anche dei giovanissimi e per indicare la nuova tendenza, è stato persino inventato un verbo: “svapare”. Con un'ordinanza firmata il 2 aprile scorso, il Ministero della Salute ha messo un punto fermo nella spinosa questione delle sigarette elettroniche: il divieto di vendita di quelle contenenti nicotina è stato infatti innalzato da 16 a 18 anni, lo stesso limite in vigore per i prodotti del tabacco. I vantaggi? Già alla prima boccata, le nuove sigarette mostrano parecchi vantaggi rispetto a quelle tradizionali, non puzzano, non fanno cenere, né resta il mozzicone, possono essere usate anche dove la legge attuale impedisce di fumare. Gli aromi delle sigarette elettroniche offrono una scelta di gusti… vaniglia, gomma da masticare, brandy, liquirizia, caramello, cappuccino, ecc. D’altro canto, i medici frenano gli entusiasmi… ”non è dimostrato che le stesse aiutino davvero i fumatori a smettere ed inoltre si sospettano rischi significativi per la salute legati alla possibilità che i liquidi usati contengano sostanze tossiche dannose al fegato”. E gli “svapatori” passivi? Allerta per loro salute sebbene in modo meno rilevante rispetto al tabacco tradizionale.