Secondo il nuovo rapporto dell’IPCC le emissioni di gas serra che continuano a crescere provocheranno ulteriore riscaldamento nel sistema climatico. Il riscaldamento causerà cambiamenti nella temperatura dell’aria, degli oceani, nel ciclo dell’acqua, nel livello dei mari, nella criosfera, in alcuni eventi estremi e nella acidificazione oceanica. Molti di questi cambiamenti persisteranno per molti secoli. L’aumento della temperatura media globale alla superficie per il periodo 2016-2035 “probabilmente” sarà nel range di 0,3°C – 0,7°C. È “molto probabile” che le ondate di calore accadranno con maggior frequenza e durata. Le proiezioni climatiche, infatti, mostrano che entro la fine di questo secolo la temperatura globale superficiale del nostro pianeta probabilmente raggiungerà 1,5°C oltre il livello del periodo 1850-1900. Senza serie iniziative mirate alla mitigazione e alla riduzione delle emissioni globali di gas serra, l’incremento della temperatura media globale rispetto al livello preindustriale potrà superare i 2°C e arrivare anche oltre i 5°C. Il livello globale medio marino continuerà a crescere durante il XXI secolo. L’innalzamento del livello medio globale marino per il 2100 sarà “probabilmente” nel range di 0,26 m – 0,82 m a secondo del modello usato. Secondo le proiezioni climatiche la precipitazione media “probabilmente” diminuirà in molte aree secche alle medie latitudini e in molte aree secche subtropicali, mentre in aree umide alle medie latitudini “probabilmente” aumenterà entro la fine di questo secolo. In un pianeta più caldo eventi estremi di precipitazione nella maggior parte delle terre emerse alle medie latitudini e nelle aree umide tropicali “molto probabilmente” diventeranno più intensi e più frequenti entro la fine di questo secolo. Secondo tutti i quattro scenari gli oceani continueranno a riscaldarsi e a causa della loro capacità termica continueranno per secoli, anche se le emissioni di gas serra diminuiranno o le concentrazioni di gas serra rimarranno costanti. È “molto probabile” che in questo secolo la banchisa artica continuerà a ridursi e ad assottigliarsi e anche la copertura nevosa nell’emisfero settentrionale continuerà a diminuire con l’aumento della temperature globale. È “virtualmente certo” che l’assorbimento di carbonio negli oceani causerà un aumento della acidificazione oceanica. Al fine di limitare l’entità di questi impatti le emissioni di CO2 e degli altri gas serra devono essere ridotte in maniera sostanziale. Limitare il riscaldamento globale causato dalle emissioni antropogeniche di CO2 a meno di 2°C rispetto ai livello preindustriali richiederà che le emissioni cumulative di CO2 di tutte le sorgenti antropogeniche.