In un periodo di crisi, nel quale l’Italia sta attraversando una situazione drammatica in ogni settore, ce n’è uno che avanza pian piano e che si definisce anti-crisi: quello delle sigarette elettroniche. Il loro termine tecnico è e-cig, electronic cigarette, e il verbo svapare sta diventando l’alternativa di fumare. Sì, perché non c’è fumo bensì vapore. Se i negozi chiudono, quelli delle sigarette elettroniche invece aprono prendendo il posto delle tabaccherie. E sono davvero in tanti. In questa era digitale e tecnologica anche le sigarette hanno evidentemente subito un ammodernamento, sostituendo così la classica sigaretta. Ma come sono fatte? Le sigarette elettroniche presentano forme e dimensioni differenti a seconda delle marche ma tutte hanno gli stessi componenti: un filtro, un vaporizzatore, una batteria ricaricabile e un circuito elettronico interno. Lo scopo primario di questa nuova tendenza dovrebbe essere quello di far smettere o almeno far ridurre di fumare i fumatori incalliti proprio per salvaguardare la propria salute. Il secondo vantaggio dovrebbe essere quello del risparmio: acquistare la sigaretta elettronica è una spesa unica, più conveniente dell’acquisto giornaliero di uno o più pacchi di sigarette, e il fumatore decide quando ricaricare il serbatoio con il liquido che contiene aromi e nicotina in una concentrazione minima o assente, a seconda dell’utilizzo e del consumo che ne fa. Il terzo beneficio della e-cig è che si può fumare dappertutto in quanto il vapore inalato non produce né odori sgradevoli né fastidi altrui. Dopo aver elencato i “pregi”, se così si possono definire, della sigaretta elettronica sorge spontanea una domanda: fa bene o fa male alla salute? Le posizioni prese a riguardo sono contrastanti. C’è chi sostiene che questo nuovo prodotto non ha effetti tossici o dannosi per l’organismo e invece c’è chi dice che con il passare del tempo potrebbe provocare conseguenze negative. Una cosa è certa: l’uso delle sigarette elettroniche ha diminuito notevolmente il consumo delle sigarette tradizionali e stanno addirittura aumentando gli spot pubblicitari per promuovere al meglio questo nuovo mercato. Nota dolente potrebbe essere rappresentata dal fatto che chi in vita sua non ha mai fumato sigarette tradizionali inizia a fumare, per la precisione svapare, proprio la sigaretta elettronica.