America, primi Anni 60. Il giovane medico chiropratico George Goodheart è alla ricerca di una strada che porti i propri pazienti a guarire definitivamente da malesseri che persistono anche dopo essere stati curati attraverso la correzione delle sublussazioni vertebrali – pratica propria dell’approccio chiropratico. Ricercando un metodo di comunicazione che gli permetta di individuare con maggiore precisione il disagio del paziente, Goodheart nota che massaggiando i muscoli collegati alla zona sofferente il dolore scompare senza ripresentarsi. Grazie all’intuizione in ambito clinico di alcuni test muscolari utilizzati nello sport fin degli anni ’40, il chiropratico arriva a stabilire che soggetti con problematiche simili presentano gli stessi squilibri a livello muscolare. Con il tempo le ricerche lo portano a indentificare collegamenti non solo tra muscoli e organi, ma anche tra muscoli e denti, cibo, psiche: nasce così la kinesiologia. Sostenuto dal collega John Thie, Goodheart divulga questa sua nuova teoria medica attraverso seminari, stage e corsi di formazione durante tutti gli Anni 70, fino alla fondazione in America della prima Associazione Internazionale di Kinesiologia Specializzata nel 1987. L’anno successivo la kinesiologia sbarca infine anche in Italia. Con il tempo questa pratica ha avuto modo di specializzarsi in campi anche molto distanti fra loro, quali la gestione dello stress, dell’apprendimento, la coordinazione motoria ecc., per ciascuno dei quali esistono oggi anche nel nostro Paese diversi corsi di kinesiologia specializzata