Particolare attenzione bisogna prestare nei confronti dei cosiddetti integratori alimentari, oggi onnipresenti nel mercato dello star bene. Prima di tutto è bene specificare che non si tratta di farmaci. per definizione gli integratori infatti sono prodotti alimentari destinati a integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quale le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate (definizione tratta da una circolare del ministero della Salute) Proprio per questa caratteristica di non essere considerata farmaci e per il fatto di essere quasi sempre derivati o estratti naturali, molte persone affrontano con eccessiva leggerezza la loro assunzione. Naturale non vuole dire innocuo, mette in guardia i dottori. Anche l'associazione in difesa dei consumatori altroconsumo consiglia di ricorrere agli integratori solo su indicazioni del medico curante. L'associazione spiega in un comunicato: A sentire la pubblicità non si può vivere bene e sani senza aggiungere alla nostra normale dieta quotidiana qualche integratore dagli effetti mirabolanti. Vitamine e minerali vari, sempre secondo la maggior parte degli ammaliatori del marketing, sono indispensabili a tutti, indifferentemente. Ben diversa è l'opinione degli esperti del ministero della Salute e dell'Inran, l'instituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. Nel 2002 il Ministero ha diramato infatti una circolare nella quale si sostiene che una dieta alimentare equilibrata e variata è in grado di fornire tutti i nutrimenti necessari a qualsiasi fascia della popolazione, negando quindi implicitamente che sia utile l'integrazione indiscriminata con ne e minerali.