Dalla lettura dei dati emersi “200 malattie, oltre mezzo miliardo di infezioni alimentari” e “nel 2012 i casi di malattie di origine alimentare hanno portato a 351mila decessi”, ci rendiamo conto che il pericolo non è l'orto di casa (per chi ne possiede uno) ed è lo stesso direttore generale dell'Oms che punta il dito in direzione diversa e, proprio sulle multinazionali, dichiara: “La produzione del cibo è sempre più industrializzata e il commercio e distribuzione sono globali. Questi cambiamenti portano molteplici nuovi rischi per i cibi di essere contaminati con batteri, virus, parassiti o sostanze chimiche”. Ma che fornisce anche un vademecum per i consumatori: 1) Abituatevi alla pulizia 2) Separate gli alimenti crudi da quelli cotti 3) Fate cuocere bene gli alimenti 4) Tenete gli alimenti alla giusta temperatura 5) Utilizzate solo acqua e materie prime sicure.