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Cento anni fa l'entrata in guerra dell'Italia

Durante l'estate del 1914 ha inizio la Prima guerra mondiale, il più grande, inaspettato e sanguinoso conflitto mai visto che spezza milioni di vite umane trasformando il volto del mondo e che termina nel 1918. L'Italia inizia il suo percorso bellico il 24 maggio 1915 e quest'anno ricorre appunto il centenario del suo ingresso nella Grande guerra. Per ricordare i Caduti, i loro sacrifici e le sofferenze patite l'intero Paese si ferma per un minuto che rievoca un secolo alle ore 15 di domenica 24 per rivolgere un pensiero ai valorosi combattenti, e lo fa attraverso le istituzioni, il mondo dello sport e la società civile. Negli stadi, infatti, calciatori e arbitri di serie A scendono in campo indossando una maglia con la scritta "ricorda", accompagnata dai versi toccanti delle poesie di Giuseppe Ungaretti. Stesso messaggio compare al braccio dei podisti militari della staffetta. Una giornata della memoria che punta soprattutto a far leva sulle nuove generazioni. Sono molteplici gli eventi che il Governo porta avanti nel programma di commemorazione di questo centenario e che vedono coinvolte per tutto l'anno le scuole, mediante attività formative ed educative. Fino alla festa della Repubblica del 2 giugno, i musei militari sono aperti al pubblico gratuitamente. E fino al 2018 il Governo propone attività interessanti quali il recupero dei luoghi del conflitto, la catalogazione dei Monumenti ai Caduti in tutta Italia, la comunicazione del significato delle commemorazioni, la valorizzazione della cultura nazionale. Scopo ultimo è quello di poter creare un percorso storico, culturale e territoriale.

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    Tania Astorino - newcitizenpress.com - 12/05/2015

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