Spesso la pubblicità utilizza luoghi comuni per pubblicizzare un prodotto. Per pubblicizzare un automobile tedesca basta dire “E’ una tedesca” oppure “I tedeschi non scherzano mai”, e confermare così l’idea di solidità morale, economica, qualità ed efficienza dei teutonici. Al contrario gli italiani, come i greci, sono considerati pigri, corrotti, inaffidabili. Eppure, secondo un attento studio di Visa Europa, riportato oggi da ItaliaOggi, che analizza il report realizzato dalla At Kearney con il professor Schneider, dell’università ddi Linz, in termini assoluti l'economia sommersa tedesca è la più consistente di tutta l'Unione europea e supera addirittura i 350 miliardi di euro, pari al nero di Gran Bretagna, Belgio, Svezia, Irlanda e Austria messe insieme. E nessuno ne parla, neanche i giornali tedeschi danno risalto a notizie di questo genere. L’economia sommersa italiana si aggira intorno ai 333 miliardi. Con riferimento alle “mazzette” lo studio evidenzia che l’Italia supera la Germania, nella quale nel 2012 hanno pesato per 250 miliardi di euro mentre quelle italiane sono state stimate intorno ai 280 miliardi di euro. Se guardiamo le statistiche giudiziarie il rapporto evidenzia un altro aspetto interessante. Nel 2009 sono state sporte 6.354 denunce, nel 2012 ben 8.175 e mentre le denunce di crimini aumentano, le indagini sono diminuite in quanto si è passati dalle 1.813 del 2010 alle 1.528 del 2011 fino alle 1.373 del 2012". Al contrario, in Italia nel 2012 le denunce per corruzione, concussione e abuso d'ufficio sono state 1.820, mentre i condannati sono stati 800. In Italia, quindi, si denuncia meno ma si condanna molto di più.. Secondo il rapporto della Commissione europea sulla corruzione, la motivazione va ricercata nel potere giudiziario tedesco soggetto al potere politico. A Berlino, infatti, il ministero della Giustizia può dare indicazioni al magistrato di una inchiesta su come condurre le indagini e su cosa concentrare le proprie attenzioni.