La pistola da duello era caratterizzata dalla mancanza di ornamenti che potessero, con riflessi inopportuni, danneggiare la precisione del tiro. Essenziale la presenza dei padrini, esperti in pistole, ai quali era affidata l’ispezione delle armi e il loro caricamento. E infine la distanza, mai inferiore a i dodici metri. Verso la metà dell’ottocento il duello è codificato nei minimi dettagli arrivando perfino a definire la postura del duellante: le gambe devono essere leggermente arcuate con la gamba destra che copre la sinistra. E i padrini ad assistere devono essere sono due per parte. Rileggendo tali norme oggi si ride ma si è percorsi da un brivido ricordando che si tratta della pianificazione di un omicidio. Durante i due conflitti mondiali i duelli calarono di colpo costringendo l’uomo a rivedere i concetti di onore.