Diceva Niccolò Tommaseo che "i pensieri dell'avaro sono pesanti e lividi come il metallo ch'egli ama'.perchè l'avaro non appare felice, ma costantemente preoccupato nel relazionarsi con gli altri per paura di dover condividere qualcosa: l'avaro ha la necessità,irrazionale e ostinata, di accumulare denaro e beni; il 'tirchio' cerca di prendere tutto quello che può e, diventa ridicolo e pronto ad interrompere un'amicizia quando deve corrispondere, anche in minima parte, quanto ricevuto dagli altri. Ma c'è di più, l'avaro, oltre al controllo ossessivo del proprio denaro e dei propri beni, biasima e disapprova lo stile di vita della gente e degli amici generosi e disinvolti, pensando di essere più astuto più intelligente degli altri. In genere è critico, sospettoso, in cerca continua di conferme sull'opportunismo degli altri quasi a voler giustificare il proprio comportamento perchè convinto che la maggior parte delle persone, anche degli amici, vogliano sfruttarlo. Il risultato di questo atteggiamento è che gli avari sono in genere affettivamente isolati, anche quando riescono ad avere rapporti stabili, a sposarsi e avere figli. E negli affetti sono controllati e parsimoniosi così come lo sono con il denaro, cercando di gestire gli affetti così come gestiscono il denaro. Più che dall'aspirazione alla ricchiezza, l'avaro è tormentato dallo spettro della scarsità. L'avaro vede il male dove non c'è alcun male, confonde la generosità con la stoltezza, la disponibilità con l'opportunismo e ovunque sotterfugi e imbrogli. l La parsimonia si differisce dall'avarizia in quanto misura l'attenzione ai propri conti senza far venir meno un rapporto di scambio con gli altri. Sa mantenere un rapporto di reciprocità mentre l'avaro ha una incapacità ad ascoltaree e riconoscere le esigenze dell'altro perchè costantemente incentrato su sè stesso e la propria 'roba'. Destinato, quindi, a vivere infelice, invecchierà in solitudine pensando, come direbbe Voltaire, che'non c'è avaro che non si riproponga di fare, un giorno, una spesa ingente; ma arriva la morte e fa realizzare i suoi progetti all'erede'.