L’idea è venuta a un agricoltore della California per limitare gli scarti di produzione. Anziché destinare le carote più ritorte e bitorzolute ( oltre la metà del suo raccolto non vendibili intere) a concime o mangime per animali ha pensato di tagliarle e proporle ai rivenditori locali . I consumatori furono così gradevolmente impressionati dalle “carotine” giudicate invitanti che tale iniziativa fu poi adottata anche da altri agricoltori. Il Washington post riporta che nel giro di un anno il consumo di carote aumentò del 30% e dopo una decina di anni era passato al 117 %. Nel mercato degli USA oggi le carote costituiscono il 70% del mercato. Nei nostri supermercati vengono proposte spesso già pulite e lavate pronte da sgranocchiare.