Cresce il rapporto tra anziani e nuove tecnologie, un rapporto di amore e odio, possiamo definirlo se analizzato da vari punti di vista ma che tuttavia evidenzia più vantaggi che svantaggi. In un’epoca sempre più digitale e rivolta all’interazione on line, l’anziano che sia il genitore o il nonno si vede costretto ad imparare una forma di comunicazione che fino a pochi anni fa era per lui impensabile; internet, le mail che sostituiscono il cartaceo, i social che accorciano le distanze, ecc. Una serie di comportamenti sociali insoliti per un uomo che era abituato fino a qualche decennio fa ad alzare la cornetta del telefono e a sentire i nipoti, a fare un ordine di prodotto per telefono o per posta, a fare code in banca per informazioni sul suo conto e così via. Tuttavia col tempo, l’adeguamento alle nuove tecnologie ed alle nuove forme di comunicazione, hanno rilevato dei benefici concreti che influiscono sullo stile di vita della popolazione più vecchia e non solo; essere aggiornati in tempo reale sulle notizie, approfondire argomenti di interesse di ogni genere, effettuare pagamenti on line, conoscere il meteo e più utile ancora chiamarsi e vedersi a distanza senza doversi spostare. Il più recente vantaggio di oggi è sicuramente lo smart working, accorcia le distanze snellisce i tempi del lavoro e riduce i costi negli spostamenti. Un altro giovamento dall’utilizzo delle nuove tecnologie è un beneficio cognitivo che durante l’apprendimento stesso, l’anziano migliora allenando le proprie capacità cognitive, in particolare la propria memoria e mantenendo attivo il proprio cervello permettendogli un invecchiamento sano e attivo. Non da ultimo, il beneficio emotivo, in quanto l’utilizzo quotidiano dei dispositivi elettronici può ridurre notevolmente l’impatto del declino cognitivo che colpisce una buona percentuale degli anziani sopra i 70 anni, mantenendo attiva e vivace la loro mente e allontanando da loro il senso di solitudine e di abbandono dal mondo esterno.