La prima domanda che sorge spontanea è come faccia questo popolo a contare senza possedere termini che si riferiscano a numeri interi o come facciano a rivolgersi fra loro in termini di quantità, all’occorrenza. A quanto pare la risposta dei ricercatori, per quanto possa suonare inconcepibile, sarebbe che semplicemente non lo fanno. Parliamo di un popolo dell'Amazzonia. I Pirahã. Questo concetto appare impossibile per il nostro modo di pensare, ma è proprio la loro concezione del mondo e la loro maniera di pensare che fanno la differenza; sembrerebbe infatti che, non possedendo alcuna struttura numerica, il loro stile di vita non contempli in nessun modo l’azione del contare; il linguaggio condiziona lo stile di vita dei popoli, per quanto inconsciamente questo possa avvenire, pensiamo e agiamo sulla base di molti fattori, tra i quali anche la struttura del nostro linguaggio. Il popolo dei Pirahã, non si sono mai posti il problema e non hanno iniziato a porselo neppure dopo la conoscenza, attraverso i ricercatori, di linguaggi che utilizzano una numerazione; sembra infatti che non abbiano alcuna intenzione di apprendere un sistema di numerazione o una nuova lingua che lo comprenda; considerano infatti le lingue diverse dalla loro inferiori e non sono minimamente interessati neppure a cambiare il loro stile di vita per uno più civilizzato; anche questo può farci riflettere sui concetti di valori e necessità e su quanto questi cambino in base alle origini e alle abitudini di una società.