Il sempre crescente progresso in campo medico ha portato ad una importante scoperta, che potrebbe addirittura rivelarsi un salvavita in situazioni di pericolo. Un gruppo di scienziati della Western University del Canada ha creato una “super colla” che si attacca al tessuto corporeo, che può essere utilizzato per prevenire emorragie potenzialmente letali. Infatti, questa sorta di adesivo utilizza l’enzima di coagulazione del sangue, anche noto come reptilase o batroxobin, che si trova nel veleno dei serpenti lanceolati e che viene intrecciato ad una gelatina modificata. Il professore di ingegneria della Western University, Kibret Mequanint, ha spiegato come, durante traumi, lesioni ed emorragie, questa “super colla” possa essere applicata, semplicemente inserendola in un tubicino, schiacciarlo e successivamente illuminarlo con una luce visibile, come un puntatore laser, o più semplicemente, la torcia di uno smartphone. I serpenti lanceolati sono tra i serpenti più velenosi del Sud America e possono raggiungere tra i 70 e i 130 centimetri; essi sono maggiormente conosciuti per via delle loro incursioni all’interno di piantagioni di caffè e banane in cerca di prede, finendo così per attaccare molto frequentemente diversi lavoratori. La loro resa di veleno è di circa 124 milligrammi, ma può arrivare a raggiungere i 342 mg. Questo nuovo sigillante di origine animale, possiede una forza adesiva 10 volte maggiore rispetto alla colla di fibrina clinica, considerata il “l’elemento d’oro del settore” dai chirurghi. Inoltre, i ricercatori hanno anche scoperto che il tempo di coagulazione del sangue è significativamente più breve rispetto alla colla fibrina, svolgendo il proprio lavoro in 45 secondi, rispetto ai 90 della fibrina. Senza alcun adesivo emostatico, la coagulazione del sangue si verifica, in media, da cinque a sei minuti, quindi attraverso l’utilizzo di questo speciale coagulante, si dovrebbe verificare un’importante riduzione di perdita di sangue, permettendo, così, di salvare più vite.