Coloro che sono maggiormente preoccupati di contrarre il Covid, vedevano queste situazioni come più sbagliate rispetto a coloro che erano meno preoccupati per la diffusione del virus. La professoressa Simone Schnall, psicologa che ha preso parte al progetto, ha dichiarato che non c’è un motivo razionale che spiega la ragione per cui questo avviene, ma che queste influenze sui giudizi avvengono al di fuori della nostra consapevolezza. Infatti, se percepiamo che il nostro benessere è minacciato dal coronavirus, è probabile che ci sentiremo minacciati anche dalle azioni sbagliate delle altre persone. Robert Henderson – un altro autore del progetto – ha affermato che gli esperti pensano che il disgusto sia un’emozione che si è evoluta negli anni per proteggere le persone dai danni, e che al giorno d’oggi viene applicato anche in situazioni sociali con la stesso intento.