L'intelligenza è stata a lungo un argomento di grande interesse per la psicologia. Secondo Binet (Binet 1905), l'intelligenza era definita come la capacità di risolvere problemi nuovi e complessi. Egli sviluppò il primo test d'intelligenza (noto oggi come IQ) per valutare questa abilità nei bambini in età scolare. Gardner (Gardner 1993), uno dei più famosi studiosi dell'intelligenza umana, ha proposto una teoria delle intelligenze multiple secondo cui ci sono otto tipi diversi di intelligenze: linguistica, logico-matematica, spaziale, musicale-ritmica, cinestesica-corporale (ovvero legata al movimento), naturalistica ed esistenziale-spirituale. Alcune ricerche hanno evidenziato che l'intelligenza può essere influenzata da fattori ambientali e dalle esperienze di vita della persona. Ad esempio, un bambino cresciuto in un ambiente stimolante ha maggiori probabilità di sviluppare le sue capacità cognitive rispetto ad uno cresciuto in un ambiente meno favorevole. Tuttavia Deary et al., (Deary IJ., Penke L., Johnson W. 2010) sostengono che i fattori biologici possono anche influire significativamente sulla determinazione dell'intelligenza del singolo individuo. È importante notare che alcuni disturbi psicologici come ansia o depressione possono avere effetti negativi sull'intelligenza della persona poiché queste patologie impediscono alla persona di concentrarsi sui compiti cognitivi richiesti (McLeod 2021). In generale, si può dire che l'intelligenza è una combinazione di abilità cognitive come la memoria, il ragionamento, la risoluzione dei problemi e la creatività. Tuttavia non c'è ancora una definizione universale accettata da tutti gli esperti della materia. Infine, è importante ricordare che l'intelligenza non deve essere vista come l'unica misura del valore della persona ma piuttosto solo una parte del suo intero quadro identitario.
Bibliografia: Binet A. (1905). Nouvelles recherches sur la mesure du niveau intellectuel chez les enfants d'école [Nuova ricerca sulla misurazione del livello intellettivo nei bambini in età scolare]. L'Année Psychologique, 11(1), 191-244.
Deary IJ., Penke L., Johnson W. (2010). La neuroscienza delle differenze di intelligenza umana. Nature Reviews Neuroscience. Vol 11,pagine 201-211
Gardner H. (1993). Stati d'animo: la teoria delle intelligenze multiple . Libri di base.
McLeod SA (2021). Intelligenza - Definizione e misurazione | Simply Psychology." Simply Psychology - Articoli per studenti.Informazioni approfondite con studi di ricerca.Estratto il 27 settembre da https://www.simplypsychology.org/intelligence.html
Piccolo racconti per la mente.
C'era una volta un uomo che viveva in città e si sentiva costantemente stressato dalla frenesia della vita moderna. Decise così di prendersi qualche giorno di pausa e partì alla ricerca del silenzio nella campagna lombarda. Raggiunse la cittadina di Angera, con il suo bellissimo castello affacciato sul Lago Maggiore, poi proseguì verso Sesto Calende, dove trovò rifugio in una piccola casa immersa nel verde delle colline. Da lì esplorò i dintorni, visitando Ispra e passeggiando lungo le rive del lago. Ma ciò che lo colpì maggiormente non furono tanto i luoghi quanto le persone che incontrava: gente semplice e generosa che gli apriva il cuore senza riserve. In particolare ricordava una compagnia di anziani contadini con cui aveva bevuto vino sotto un pergolato a sera tarda; parlavano poco ma sapevano comunicare molto attraverso sguardi ed espressioni. Quel viaggio gli diede modo di scoprire nuovi orizzonti interiori, facendolo sentire finalmente in pace con sé stesso e col mondo intero. Tornò alla sua vita quotidiana portandosi dentro quel senso sereno di connessione con la natura e con gli altri esseri umani che aveva avvertito durante quegli indimenticabili giorni trascorsi tra Lombardia e Piemonte.