Nella Sede Romana della Camera Arbitrale Internazionale ha avuto luogo la prima riunione operativa, con alcuni dei massimi esperti italiani di diritto del settore marittimo, sotto la direzione del Presidente Dott. Alfonso Mignone.
Una giornata importante, perché si è tenuto il primo Direttivo della sezione Nautica. In occasione della seduta plenaria di Roma sono stati nominati due Giudici Arbitrali Internazionali Sardi, che fanno anche parte dei Massimi esperti Nazionali di diritto della Navigazione del Direttivo del Tribunale Arbitrale della Nautica scelti dal Presidente della Camera e del Tribunale Arbitrale.
Il Presidente della Camera arbitrale Internazionale Il Dott. Rocco Guerriero fa un sunto del la seduta plenaria Capitolina :
“A Roma abbiamo tenuto una prima riunione operativa con alcuni dei massimi esperti italiani di diritto nautico (avvocati, docenti universitari di diritto della navigazione, ammiragli e capitani della marina militare in quiescenza, tecnici navali). La direzione della sezione è stata affidata all’avvocato Alfonso Mignone. Per una volta, in materia di arbitrato, l’Italia compete con i più importanti paesi del mondo nei quali già da tempo è presente un tribunale arbitrale marittimo (New York, Londra, Parigi, Dubai, Pechino, Tokyo). A breve verrà pubblicato il Regolamento e la check-list degli Arbitri e Periti”, ha fatto sapere attraverso i propri social la Camera Arbitrale Internazionale”.
Aggiunge:
“Tra i fenomeni evolutivi che hanno accompagnato negli ultimi anni il mondo della nautica, merita di essere sottolineata la sempre più frequente necessaria previsione di un arbitrato all’interno dei clausolari contenuti nei contratti di utilizzazione delle unità da diporto o il bisogno di avvalersi di perizie contrattuali a tutela di un mercato sempre più competitivo.
Con la progressiva diffusione di una tale formula alternativa alla risoluzione della lite le singole aziende della filiera, e quindi tanto i cantieri costruttori, quanto gli importatori e i rivenditori di zona, così come alcuni porti turistici, prevedono quasi tutti un arbitrato.
Alla luce di tale innovativo servizio gli operatori del settore potranno finalmente avere a disposizione una Camera Arbitrale specializzata di portata nazionale, che ha competenza su compravendita, leasing e comodato; costruzione, riparazione, rimessaggio, alaggio e varo; locazione, noleggio e altri contratti atipici del turismo nautico; ormeggio, rimorchio, recupero e traino; sinistri marittimi; rapporti di lavoro tra armatori e marittimi del diporto; applicazione del regolamento dei porti turistici; perizie contrattuali.
L’organismo si pone l’obiettivo di operare in tempi brevi, con competenza specifica degli arbitri giudicanti nella materia del contendere, l’efficacia della sentenza arbitrale equiparata a quella civile, una maggiore autonomia conferita alle parti di decidere le regole del procedimento, a costi contenuti e senza dover più attendere le lungaggini della giustizia civile”.
Il Presidente del Tribunale Arbitrale Dott. Alfonso Mignone, ci tiene a sottolineare l’importanza di questo nuovo strumento della Giustizia al servizio dei cittadini che operano nel campo marittimo.
“L’idea, concordata con il Presidente della Camera Arbitrale Internazionale, il dott. Rocco Guerriero, nasce dall’esigenza di rispondere alle “lacune” della Giustizia Ordinaria. Infatti i giudici a cui vanno assegnate le cause che hanno ad oggetto controversie marittime sono privi della preparazione tecnica necessaria alla risoluzione di tali questioni. Nel nostro Paese non solo in alcuni Tribunali non sono stati istituiti Albi con Consulenti Tecnici Marittimi ma non esistono Giudici specializzati né è presente il Diritto della Navigazione e dei Trasporti tra le materie oggetto della preparazione al Concorso in Magistratura. L’effetto è che le disposizioni processuali del Codice della Navigazione sono sconosciute ai più! L’Organismo si pone l’obiettivo di entrare in questo mercato con la sicurezza di operare in tempi brevi, con la competenza specifica degli arbitri giudicanti nella materia del contendere, l’efficacia della sentenza arbitrale (il Lodo) equiparata a quella civile, una maggiore autonomia conferita alle parti di decidere le regole del procedimento, a costi contenuti e senza dover più attendere le lungaggini della Giustizia Civile.”
Di cosa si occupa, nel dettaglio, il tribunale Arbitrale?
“Il mondo della nautica ormai prevede il ricorso all’arbitrato all’interno dei clausolari contenuti nei contratti di utilizzazione delle unità da diporto ed il bisogno di avvalersi di perizie contrattuali a tutela di un mercato sempre più competitivo. Con la progressiva diffusione di una tale formula alternativa alla risoluzione della lite le singole aziende della filiera, e quindi tanto i cantieri costruttori, quanto gli importatori e i rivenditori di zona, così come alcuni porti turistici, prevedono quasi tutti clausole che prevedono un arbitrato.
Noi vogliamo rispondere a queste esigenze.
L’Organismo è formato da avvocati, docenti universitari di diritto della navigazione, personale della marina mercantile nonché personale militare in quiescenza e tecnici navali.
Grazie a questo team di esperti avremo competenza su compravendita, leasing e comodato; costruzione, riparazione, rimessaggio, alaggio e varo; locazione, noleggio e altri contratti atipici del turismo nautico; ormeggio, rimorchio, recupero e traino; sinistri marittimi; rapporti di lavoro tra armatori e marittimi del diporto; applicazione del regolamento dei porti turistici; perizie contrattuali”.
Chi Sono i Giudici Arbitrali Internazionali Sardi?
La Dott.sa Daniela Aresu, una delle massime esperte Nazionali di Diritto della navigazione, che ha ricoperto incarichi prestigiosi come la presidenza di Wista Italia, la Dott.sa Aresu ha un esperienza di 25 anni nel settore marittimo. Si occupa di diritto marittimo, diritto dei trasporti, diritto doganale, delle assicurazioni e del commercio internazionale. Tra i suoi clienti annovera i fornitori dei servizi tecnico-nautici, cantieri nautici, imprese di autotrasporto e di logistica, operatori portuali, operatori turistici, provveditorie navali, agenzie marittime, case di spedizione ed altra primaria clientela aziendale. Fornisce assistenza legale e stragiudiziale, sia in ambito nazionale che internazionale, con rapporti di collaborazione già da tempo collaudati, anche con corrispondenti studi legali all’estero, principalmente a Londra. E’ socia AIDIM – Associazione Italiana di Diritto Marittimo e membro dell’International Propeller Club. E' stata Presidente di Wista Italy, Women’s International Shipping and Trading Association, Associazione che incoraggia e sostiene la leadership femminile nel settore nel settore dello shipping e dei trasporti. E’ inoltre membro del Comitato di Redazione della Rivista LexTrasporti.
Il Comandante Superiore di Lungo Corso GianGiacomo PISU Il Comandante Superiore di Lungo Corso GianGiacomo PISUE’ stato il comandante più giovane d’Italia assumendo il comando all’età di 27 anni e comandando navi in servizio Nazionale e su rotte intercontinentali, ha comandato Navi in servizio per la NATO impegnate in missioni internazionali dai Balcani, al Golfo persico al Pakistan. Attualmente è il capo pilota del Porto di Arbatax, docente di Manovra navale, di diritto della navigazione, diritto internazionale marittimo e Maneggio e stivaggio del carico presso l’Accademia Navale mercantile ITS Mosos di Cagliari. Ha 30 anni di servizio nel campo Maritime Intelligence come analista, per società ed istituzioni che operano in zone ad altissimo rischio terrorismo e pirateria. Vanta diversi master di I e II Livello con il massimo dei voti.
E’ CTU del Tribunale di Lanusei Sezione Navigazione e sinistri marittimi. CTU Giudice di Pace Olbia, Ausiliario CTU Tribunale di Tempio. CTU della Procura della Repubblica di Cagliari. Inoltre è stato Consulente Reparto operativo navale GDF Porto di Arbatax. E’ Procuratore speciale e Ispettore per l’Ente di Classifica UDICER per rilascio certificati di sicurezza sia per la Bandiera Italiana che per la Repubblica di San Marino.
Da oggi i cittadini, chi va per mare, hanno una nuova struttura per redimere le proprie controversie ed avere in un Isola che vanta uno dei maggiori flussi marittimi della Nautica, dell’intero bacino del Mediterraneo è una conferma che anche i Sardi hanno un importante ruolo nello Shipping Mondiale.